Anche a causa della scarsa informazione ai cittadini, il ministero dell’Economia ha deciso di accogliere la proposta della consulta dei CAF ed ha inserito nel decreto legge milleproroghe lo slittamento dell’obbligo dei pagamenti tracciabili al 1° aprile
L’obbligo di pagamento tracciabile non si applicherà alle spese sostenute per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici, nonché alle detrazioni per prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o private accreditate con il SSN.
Alcuni esempi di obbligo di spesa tacciabile
Spese che hanno l’obbligo di pagamento tracciabile per fruire della detrazione IRPEF:
- Spese d’istruzione scolastiche e universitarie
- Spese per canoni di locazione studenti fuori sede
- Spese sport ragazzi
- Spese funebri
- Spese veterinarie
- Spese per addetti all’assistenza personale come ad esempio le badanti
- Spese rate del mutuo per la detrazione degli interessi
- Spese di assicurazione (vita, infortuni, ecc.)
- Spese per addetti all’assistenza di non autosufficienti
- Spese per abbonamento al trasporto pubblico locale
- Spese di intermediazione acquisto prima casa
- Spese per visite mediche presso strutture private o medici specialisti non accreditati con il SSN (es. dentista privato)
- Spese per ricoveri o interventi presso strutture private non accreditate
Spese che NON hanno l’obbligo di pagamento tracciabile
- Spese per acquisto farmaci
- Spese per acquisto di dispositivi medici
- Spese per visite mediche presso strutture pubbliche
- Spese per visite mediche presso strutture private convenzionate con SSN
Per il pagamento tacciabile: Sono valide: Carte di credito e debito, bancomat, moneta elettronica, bonifico bancario, bollettino postale, assegni
Le carte di credito e/o i conti devono essere intestati al beneficiario della detrazione. Occorre inoltre conservare le copie delle ricevute di spesa insieme alle fatture