Sono diverse le figure professionali che segue attualmente il servizio del Caaf Cgil dedicato alle Partite Iva individuali: medici e infermieri, logopedisti e psicologi, traduttori, interpreti, formatori, ma anche avvocati, informatici, musicisti, attori, periti industriali e sportivi (per attività non agonistiche con più di un committente).

Giovani e non solo, che per scelta o per necessità, optano per il lavoro autonomo e offrono prestazioni d’opera e a carattere intellettuale senza grande impegno di mezzi e capitali.

Per chi esercita in maniera abituale, anche se non esclusiva, un lavoro autonomo, arte o professione, la legge (Dpr 633/1972) prevede infatti l’obbligo di apertura della Partita Iva Individuale. “Il regime forfetario – spiega Cristina Nora del Caaf Cgil – offre particolari agevolazioni per le Partite Iva individuali che prevedendo minori obblighi fiscali e amministrativi, ovviamente in presenza di determinati requisiti tra i quali ad esempio fatturato fino a 85.000 euro lordi e reddito da lavoro dipendente inferiore a 30.000 euro lordi. E’ comunque opportuno informarsi prima di aprire la partita iva per verificare di possedere tutti i requisiti”.

Le semplificazioni consistono nella non applicazione dell’IVA e nel non ottemperare a tutti i conseguenti adempimenti e scadenze. Altre agevolazioni sono previste in campo fiscale con applicazione di imposta sostitutiva del 15% (ridotta al 5% solo per le nuove attività per i primi 5 anni).

“Al Caaf Cgil – continua Cristina Nora – prestiamo assistenza a chi rientra nei regimi fiscali agevolati, siamo in grado di consigliare il regime più vantaggioso, verificare i requisiti richiesti e assistere negli adempimenti fiscali previsti: quali apertura/chiusura/variazione Partita Iva, iscrizione al Registro Imprese-sezione artigiani o commercianti, conteggio autoliquidazione annuale premio Inail, predisposizione e trasmissione telematica della Dichiarazione Redditi, consulenza sulla gestione della fatturazione elettronica”.

Il servizio funziona su appuntamento: piazza Cittadella, 36 Modena – 059.235680 – partiteivamo@er.cgil.it .

“I lavoratori a Partita Iva possono essere giovani al primo impiego che non trovano come dipendenti – spiega Cristina Nora – ma c’è anche chi lo fa per una scelta di vita, licenziandosi da dipendenti o mettendosi part time per avere un’opportunità in più”.

Nel caso però la Partita Iva non fosse autentica, ma mascherasse un rapporto di lavoro dipendente, in Cgil è possibile trovare consulenza presso la categoria di Nidil Cgil (piazza Cittadella,36 – 059.326253 – nidilmo@er.cgil.it) sui diritti (maternità, infortunio, bonus), ma anche per possibili vertenze.